L’Organo

Ispirato ad un modello stilistico diffusosi in area anseatica nel XVII secolo ad opera del celebre costruttore Arp Schnitger. Concepito per l’utilizzo nelle celebrazioni religiose così come per quello didattico e concertistico, esso costituisce una nuova notevole risorsa musicale non solo per la parrocchia, ma anche per la città di Pinerolo.

Cassa:
A torri con positivo tergale, di tipologia nordica, in rovere non dipinto con intagli dorati.

Prospetto:
formato da 136 canne in stagno rette da maggette, disposte su più ordini con organetti morti in sette campate a cuspide di 7 canne ciascuna (eccetto le due laterali, ad ala di 6 canne ciascuna) relativamente al grande organo, cinque campate a cuspide di 7 canne ciascuna relativamente al positivo tergale e due ulteriori campate a cuspide di 7 canne ciascuna costituenti le torri di pedaliera, con profilo mistilineo, bocche non allineate, labbro superiore a scudo (di tipo riportato per le canne disposte nelle torri), appartenenti ai registri Principal 8’ (grande organo) nell’estensione Do1, Re1, Mi1-Do4, Holfloit 8’ (positivo tergale) nell’estensione Do1-Fa#1, Principal 4’ (positivo tergale) nell’estensione Re1-Fa3 e Principal 16’ (pedaliera) nell’estensione Fa1, Sol1, La1-Sol#2; rimanenti canne mute.

Tastiere:
in numero di 3 in console a finestra, con 54 tasti ciascuna ed estensione Do1-Fa5; tasti diatonici rivestiti in osso, tasti cromatici in palissandro rivestiti in ebano.

Pedaliera:
piana con 30 tasti paralleli; estensione Do1-Fa3.

Registri:
azionabili mediante pomelli torniti estraibili disposti in quadruplice fila su entrambi i lati delle tastiere (relativamente a pedaliera, seconda e terza tastiera), ed in posizione tergale in singola colonna su entrambi i lati (relativamente alla prima tastiera); diciture riportate su cartellini a stampa.